Raja Ampat, che in indonesiano significa i Quattro Re, è un arcipelago indonesiano, situato ad ovest della Nuova Guinea, che comprende oltre 1.500 piccole isole, isolotti e banchi che circondano le quattro isole principali di Misool, Salawati, Batanta e Waigeo e l’isola più piccola di Kofiau.
L’arcipelago Raja Ampat è famoso perché contiene la più ricca biodiversità marina tropicale della terra, nonché per essere uno dei dieci luoghi più popolari per le immersioni.
Più di 600 specie di coralli duri pari a circa il 75 per cento delle specie conosciute a livello globale e più di 1.700 specie di pesci, sono presenti infatti nelle acque di questo arcipelago, in aggiunta a squali rari come i wobbegong, ovvero i cosiddetti squali tappeto che vivono nei suoi fondali.
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Inoltre Raja Ampat, ospita alcuni mammiferi marini minacciati e in via d’estinzione, come orche, delfini, dugonghi e balene.
Le massicce colonie di coralli della zona insieme a temperature superficiali relativamente alte del mare, suggeriscono anche che le sue barriere coralline possono essere relativamente resistenti a minacce come lo sbiancamento dei coralli e ad altre malattie, che stanno mettendo a repentaglio la sopravvivenza di altri ecosistemi corallini in numerose zone del mondo.
Il nome di Raja Ampat deriva dalla mitologia locale che narra di una donna che trovò sette uova di cui quattro di queste una volta schiuse divennero re, occupando quattro delle più grandi isole di Raja Ampat, mentre le restanti tre divennero un fantasma, una donna e una pietra.
Il primo avvistamento registrato, risale al 1526, quando sulle isole approdò il navigatore portoghese Jorge de Menezes insieme al suo equipaggio.
L’occupazione principale delle persone che vivono qui è chiaramente la pesca poiché l’area è dominata dal mare.
Si tratta per lo più di piccole tribù, ancora fortemente basate sulla loro cultura tradizionale, ma molto accoglienti con i visitatori.
Le isole Raja Ampat sono relativamente indisturbate dall’uomo e per raggiungerle servono prima sei ore di volo da Giacarta, cioè la capitale dell’Indonesia a Sorong e da qui poi è necessario prendere una barca che fa approdare finalmente alle isole.